Il colesterolo: un segnale di allarme, non una condanna a morte. E perché la natura ha una risposta che il cuore ama.

Immagine di Autorin: Anja Abel, Gesundheitsmentorin

Autore: Anja Abel, mentore della salute

Dobbiamo tornare a parlare chiaro.
Non si tratta di relazioni, né del tempo, ma di un argomento che ribolle silenziosamente in molti corpi, senza che ce ne rendiamo conto.

Colesterolo.
Sì, esattamente. Quella parola che fa scattare immediatamente tutti i campanelli d'allarme. "Troppo alto!", "Pericolo!", "Statine!".
Ma se vi dicessi che:
Il colesterolo non è un nemico, ma un sistema di allarme precoce.

È come un vicino attento che bussa alla tua porta perché sente odore di fumo. Non perché voglia infastidirti, ma perché non vuole che tu bruci.
Ed è esattamente così che è il vostro corpo: intelligente, attento, preciso. Se il livello di colesterolo sale, non è perché vuole darvi fastidio, ma perché da qualche parte sta bruciando un fuoco.
E la cosa migliore? Potete cancellarlo. Senza stress. Senza macis chimico. E - sorpresa - senza riso rosso.

Ma prima di tutto.

Il vero motivo dell'aumento del colesterolo

Il corpo produce da solo circa 90 % di colesterolo, perché è essenziale per la sopravvivenza.
Senza colesterolo non ci sarebbero né pareti cellulari, né ormoni, né energia cerebrale.

Se il valore aumenta, non si tratta di un errore di sistema, ma di un'indicazione:
- Il metabolismo è sovraccarico.
- Il fegato è stressato.
- La disintossicazione è in fase di stallo.
- Oppure semplicemente non si beve abbastanza acqua.

Sembra poco spettacolare, ma è drammaticamente sottovalutato. Senza una quantità sufficiente di liquidi, il sangue non può trasportare correttamente il colesterolo. Diventa viscoso e denso e inizia la grande confusione all'interno dell'organismo.

Disintossicazione? Stupida. Flusso biliare? Stagnante. Vasi sanguigni? Intasati. Ed è proprio per questo che bere acqua non è un consiglio di benessere, è una medicina.

La soluzione migliore: una regolazione naturale invece di un blocco artificiale

Ora arriva il punto cruciale:
La medicina convenzionale (e anche molti rimedi cosiddetti "naturali") interferiscono con questo processo bloccandolo.
Invece di aiutare il corpo, bloccano una funzione, nella speranza che sia sufficiente.

Ma siamo onesti: se ho mal di denti, prendo un antidolorifico o voglio sapere da dove viene il dolore?
Vi dico come stanno le cose:
Non voglio allontanare i sintomi. Voglio capire il mio corpo e dargli gli strumenti necessari per ripristinare il proprio equilibrio. È qui che inizia la vera, genuina salute naturale.

L'energia delle piante che capisce il colesterolo

C'è un piccolo aiutante che adoro. Perché non gira solo una vite, ma lavora come un'intera squadra di specialisti.
Ogni ingrediente ha il suo compito. E tutti insieme sono come un esercito gentile che pulisce, armonizza e protegge il corpo.

Vi presento la troupe:

- SesamoBlocca l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
→ Il buttafuori per il tuo sangue.

- Fieno grecoSupporta il fegato nella digestione dei grassi.
→ L'uomo che sussurra al metabolismo.

- Foglie di olivoProteggete i vasi sanguigni con potenti antiossidanti.
→ La guardia del corpo per le arterie.

- Aglio selvaticoPulisce e dilata i vasi sanguigni.
→ Il produttore di aria fresca per il sistema vascolare.

- Bucce di psillioLegano il colesterolo in eccesso e ne favoriscono l'escrezione.
→ L'aspirapolvere per l'intestino.

- CarciofoAttiva il flusso della bile e dà sollievo al fegato.
→ Il detox coach.

- PectinaIntercetta il colesterolo nell'intestino e lo porta via con sé.
→ La raccolta dei rifiuti per le LDL.

- ZenzeroAntinfiammatorio, stimolante della circolazione e del metabolismo.
→ L'arma multiuso con sapore.

- Beta GlucanoProtagonista indiscusso - 17 studi clinici lo dimostrano: abbassa l'LDL in modo duraturo e naturale.
→ Il gold standard della regolazione del colesterolo.

Questa combinazione non è un espediente, ma ciò che accade quando Madre Natura e la ricerca moderna vanno di pari passo. Olistico. Compatibile. E: efficace a lungo termine.

E il riso rosso?

Oh sì, c'è anche quello.
Spesso consigliato. Contiene monacolina K, che funziona. Ma è biochimicamente quasi identico a un farmaco e purtroppo non è ben tollerato da molte persone.
Problemi muscolari, stress epatico, effetti collaterali come per le statine classiche.

In breve:
Riso rosso bloccato.
La combinazione di piante si regola.

Ed è proprio per questo che preferisco consigliare cose che rafforzano il corpo invece di spingerlo in un angolo.

La mia conclusione?

Ascoltate il vostro corpo. Non è un avversario, ma il vostro migliore alleato.
Se vi sussurra del colesterolo: "Ehi, qui c'è qualcosa che non va", prendetelo sul serio.
Ma rispondete con amore. Con la forza delle piante. Con l'acqua. Con il movimento.
E se avete la sensazione di volergli dare un ulteriore e delicato sostegno, non prendete una mazza. Utilizzate invece la saggezza della natura. Il vostro corpo vi ringrazierà per questo, in modo non aggressivo ma evidente.

it_ITItaliano